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L'amore è il filo forte che lega le due Encicliche di Papa Benedetto XVI. Il cuore dell'uomo ha vitale bisogno di amare e di essere riamato; è necessario l'amore, nel verso del dare e nel verso del ricevere, non solo per vivere, ma anche per morire. Il passaggio dalla alla Spe salvi avviene nella misteriosa esigenza di dare prospettiva eterna all'esperienza d'amore: senza quest'apertura sconfinata, amare avrebbe una cocente limitazione, che finirebbe per paralizzare l'amore stesso: si ha bisogno d'amare per sempre. La Spe salvi è un'Enciclica teologica, nel senso più specifico del termine. La seconda Enciclica di Papa Benedetto si fa notare per il suo stile, spesso sorprendente, ed il linguaggio brillante. La Spe salvi fa pensare, crea molte evocazioni di natura storica, filosofica, teologica e perciò esige di essere studiata e meditata e non può essere colta nei suoi sensi più riposti e profondi con una lettura semplicemente corsiva. Per aiutare una riflettuta lettura dell'Enciclica questo Commento organico alla Spe salvi vuole offrirsi come un aiuto discreto e amicale. Esso vuole come fare eco al "grido" di Benedetto XVI rivolto ai cristiani: "Tornate alla speranza!".